Videoconferenza con Enrico Fontana
a.s.2019-2020
Le classi 4^ABA e 4^BIN hanno aderito al progetto “Libera la legalità” con la produzione di un'inchiesta di mafia nel Veneto. Il giorno 23 gennaio 2020 hanno partecipato ad una videoconferenza con il giornalista di inchiesta Enrico Fontana; grazie a questo incontro hanno appreso come si redige un'inchiesta giornalistica. Il loro prodotto finale verrà presentato alla cittadinanza di Mirano il giorno 13 marzo in concomitanza con il giorno in ricordo delle vittime della mafia.
Incontro con Paolo Borrometi
Sabato 25 febbraio 2017, 150 alunni coinvolti nel progetto "Libera la legalità" (in particolare le classi 2E, 3ABA, 4ABA/CIN e 4AEN) hanno incontrato il giornalista Paolo Borrometi per discutere della sua giornaliera lotta contro le mafie e della libertà d'espressione. Si è discusso anche dell'essere giovani oggi in questo territorio e della cittadinanza attiva.
Il progetto, in continuità con quanto già effettuato negli scorsi anni, mira ad attivare un percorso di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, che possa promuovere: la formazione e la crescita sociale e civile degli studenti attraverso la conoscenza diretta e in loco del fenomeno della mafia e della illegalità con le modalità dell’ascolto di testimonianze, la socializzazione e l’integrazione, lo sviluppo di una coscienza critica della propria realtà e di realtà differenti, il superamento di preconcetti e stereotipi errati, la divulgazione del protagonismo giovanile nel prendersi cura della socialità in collaborazione con l’Associazione “libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.”
Obiettivi
- la conoscenza di attività avviate nei beni confiscati alla mafia
- consapevolezza e conoscenza della legislazione per i beni confiscati alla mafia
- sostegno intorno alle attività che strappano manodopera alla mafia
- modelli di sviluppo del territorio orientati a precise scelte di legalità
- occasioni di confronto e buone prassi del modello cooperativo
- coinvolgimento e sensibilizzazione: come il singolo può dare il suo contributo personale alla lotta alla mafia
- promozione della partecipazione a campi di lavoro organizzati sulle terre confiscate o di altro turismo responsabile