![]() Cosmè Tura
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Madonna dello zodiacoEseguita dal ferrarese Cosmé Tura - pittore della corte estense - la piccola tavola, destinata probabilmente ad uso privato, conserva ancora la cornice originale sulla cui lunetta, sorretto da due angeli, compare il simbolo di san Bernardino. La Vergine, con dolcezza materna, osserva il Bambino che dorme sereno tra le sue braccia, un piedino è appoggiato sulla balaustra su cui è incisa la scritta: "SVIGLIA EL TUO FIGLIO DOLCE MADRE PIA/PER FAR INFIN FELICE L'ALMA MIA". La scena, apparentemente tranquilla, prefigura in quel sonno già la morte di Gesù per la salvezza del genere umano. La futura Passione di Cristo è sottolineata dai grappoli d’uva - il “sangue di Cristo” dell’eucarestia – e dai cardellini, il cui nome deriva dalla pianta di cui si cibano, il cardo, che rimanda alla corona di spine. Contornano la figura della Vergine i segni zodiacali che, dipinti in oro, risaltano sullo sfondo blu, anche se solo alcuni sono ancora leggibili a sinistra: Acquario, Pesci, Sagittario e Vergine. La presenza dello zodiaco allude al ruolo di Cristo quale signore del tempo cosmico; la Vergine assume, quindi, il ruolo delle antiche divinità lunari - Iside per gli Egizi, Ecate e Proserpina per i Greci, Diana per i Romani - che, in epoca pagana, determinavano la scansione del tempo e il perpetuo rigenerarsi della natura. Tutto è descritto con precisione calligrafica, tratto saliente dell’artista, ed è esaltato dalla luminosità traslucida dei colori. ![]() particolare con uva e cardellino. |
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Lo stesso tema viene ripreso da Tura nella piccola tavola della collezione Colonna. «La figura della Madonna appare circonfusa da un alone soprannaturale formato dai segni dello zodiaco dipinti come in filigrana. La disposizione dei simboli non corrisponde ad alcun preciso significato astrologico e tuttavia la loro presenza alle spalle di Maria non è puramente decorativa: infatti l’identificazione fra la Vergine cristiana e quella astrale indica che il disegno provvidenziale divino è scritto nella volta celeste» (Toffanello 2007). ![]() |
Cosmè Tura
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