CITTÀ IDEALE
![]() Attribuito a Francesco di Giorgio Martini o a Francesco Laurana
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Nei Trattati di architettura del Quattrocento si sviluppa il tema della città ideale, una città in cui l’uomo,
misura di tutte le cose, viva in modo armonico in uno spazio misurabile e ordinato.
Queste vedute ideali, collocate al di fuori del tempo e dello spazio, sono frutto di un rigoroso progetto
geometrico e si presentano come un campionario di possibili varianti architettoniche. Compaiono monumenti
dell’antichità, rivisitati nel nuovo linguaggio, e palazzi dalle facciate articolate in doppi o tripli ordini,
con finestre rettangolari profilate da cornici e portici che si aprono al pianterreno. La pavimentazione delle
piazze è disegnata a schemi geometrici di vario colore e tutto è definito nei minimi dettagli.