Il presente di Villa Foscarini Rossi: Museo d'impresa
IVB 

Attualmente Villa Foscarini Rossi è sede del Museo Rossimoda, che espone una collezione di circa 1700 modelli di calzature femminili di lusso prodotte dall'azienda dal 1946 ad oggi, a cui si sommano, ad ogni stagione, gli elementi più rappresentativi delle nuove collezioni. Il punto di partenza del nostro percorso è stata la conoscenza della realtà aziendale del Calzaturificio Rossimoda, che appare per molti aspetti emblematica, in relazione al processo di internazionalizzazione delle aziende calzaturiere della Rivera del Brenta .

Il suo percorso di crescita venne avviato nel 1942 da Narciso Rossi, già operaio specializzato nel montaggio a mano della scarpa presso la Voltan e poi la Guisar, con altri due colleghi di lavoro, e proseguito dal 1956 con i figli Luigino, Dino e Diego, sempre sulla linea della calzatura da donna, di qualità, prodotta con materie prime pregiate e, in quel tempo, quasi del tutto manualmente.

Rossimoda produce oggi oltre 500 mila paia di scarpe all’anno e ha un fatturato di circa 70 milioni di Euro. Nelle tappe evolutive di Rossimoda sono comprese tutte le formule organizzative e produttive adottate dalle imprese calzaturiere della Riviera del Brenta. Partito dall’artigianato puro con proprio marchio, il calzaturificio è diventato un’impresa vera e propria producendo successivamente anche come terzista per la maison Dior e raggiungendo la sua massima espansione mediante la produzione su licenza delle grandi case di moda francesi, italiane e americane.

La dimensione internazionale dell'azienda, con il suo ingresso nel gruppo LVMH, ha offerto l'opportunità di riflettere sulle dinamiche economiche della globalizzazione; la visita all'azienda ha consentito di cogliere in tutta evidenza l'evoluzione tecnologica della produzione industriale, in cui l'apporto dell'informatica appare fondamentale.

Rielaborazione da Giovanni Luigi Fontana e Federica Rossi, ‘Scarpe d’autore’. Stile, tecnica e design nelle calzature d’alta moda, in G.Riello e P.McNeil, Scarpe, Vicenza 2007

NUMERO DI PAIA DI SCARPE

FATTURATO

REDDITO OPERATIVO

Il fatturato, nel 2007, si è così ripartito per area:

Europa (esclusa la Francia)= 39,4%

America del Nord= 19,5%

Giappone= 3,8%

Asia (escluso il Giappone)= 7,7%

Resto del mondo= 4,8%


Per comprendere il processo storico-economico che ha portato la produzione calzaturiera del Brenta ad assumere una rilevanza così siginficativa a livello mondiale, è stato opportuno arretrare cronologicamente sino ai primordi della produzione industriale brentana.