VILLA FOSCARINI NEGRELLI ROSSI
IC   

Costruita tra il 1617 e il 1635
Stra, Venezia.

Prospetto sul giardino.

La villa seicentesca di gusto palladiano sorge lungo la Riviera del Brenta, zona prescelta dalle nobili famiglie veneziane per costruire importanti residenze di villeggiatura, a testimonianza della loro ricchezza e potenza.
Eretta dai Foscarini - casato che ha dato alla Serenissima un Capitano da mar e un Doge - la villa presenta un prospetto lineare nobilitato dal pronao aggettante al quale si accedeva da due rampe di scale che salivano dal mezzanino, demolite nell’Ottocento in seguito ai rimaneggiamenti neoclassici affidati all'architetto veneziano Giuseppe Jappelli. L’alto basamento, segnato da un paramento a falso bugnato gentile, si estende nelle due brevi ali laterali concluse con arcone e coronate da terrazza balaustrata. Questi interventi ottocenteschi si devono ai nobili veronesi Negrelli che adibirono l’ala sinistra a cappella.
Quattro guglie coronano l’edificio.
Lo Jappelli progettò anche il parco della villa, del quale rimane qualche traccia, originariamente tenuto a brolo - orto e frutteto.

Vincenzo Coronelli
Palazzo Foscarini, 1711.

Anonimo
Villa Foscarini, XVIII sec.
planimetria prospettica.

 

Il complesso comprendeva due barchesse, una adibita a scuderie (1762-1763) e l’altra a foresteria; quest’ultima, più antica della villa, conserva la decorazione e la struttura originaria: ospitava due appartamenti e un salone per le feste.
Il salone fu affrescato nel 1652 in occasione delle nozze di Gianbattista Foscarini con Chiara Soranzo, testimoniate dagli stemmi delle famiglie Foscarini-Da Mula e Soranzo-Morosini che coronano le due grandi porte d’ingresso collocate al centro dei lati lunghi.

Foresteria.

La scenografica decorazione architettonica porta la firma di Domenico Bruni, “pittore di prospettiva” bresciano, che dilata lo spazio con una precisa scansione di colonne e balaustrate, creandone uno totalmente fittizio, diverso, altro.
Il ciclo figurativo, dai temi allegorici, è attribuito al pittore padovano Pietro Liberi «che ha saputo fondere le più svariate istanze barocche in una pittura tutta sua, personalissima, che conserva la bellezza delle paste cromatiche propria del Cinquecento veneziano». (Tiozzo 1982, p. 369)

Affresco del Salone delle feste, 1652
Foresteria di Villa Foscarini Rossi.

        

Soffitto.

Oggi la villa ospita il Museo Rossimoda della Calzatura e la collezione d'arte moderna di Luigino Rossi.
Il Museo è associato a Museimpresa, fondata a Milano il 15 Settembre 2001 e promossa da Assolombarda e Confindustria.

  • L`impresa rappresenta uno dei principali agenti di progresso e di modernizzazione nella società contemporanea: genera innovazione e trasmette un insieme di segni materiali e di valori che sono a pieno titolo beni culturali; è espressione diretta di valenze etiche ed estetiche, paradigma di sviluppo sociale e culturale, di conoscenze e formazione.
  • L`Associazione Italiana Musei e Archivi d`Impresa intende sviluppare la consapevolezza del sistema imprenditoriale nazionale e internazionale su questi temi e incentivare un`aperta e libera cooperazione nello svolgimento di attività di ricerca, divulgazione, aggiornamento e dibattito sulla cultura d`impresa. (www.museimpresa.it)

La villa veneta sottolinea così la continuità della sua valenza nel territorio mantenendo quel carattere di aggregazione economica e culturale.

Gian Francesco Costa
Veduta di palazzo Foscarini
dalla raccolta Le delizie della Brenta, 1750.

Gian Francesco Costa
Veduta dal ponte di Stra
dalla raccolta Le delizie della Brenta, 1750.