Iniziata nel 1542 Bagnolo di Lonigo, Vicenza.

Planimetria del pianterreno (A. e E. Pereswet Soltan, 1968).

Palladio offre una risposta razionale alla casa di campagna adeguandola, con un linguaggio ispirato all’architettura antica, ai raffinati gusti degli aristocratici veneziani. In un disegno unitario inserisce la casa padronale e, sul fondo del cortile, la grande barchessa conclusa da due colombare - sostituita poi da una struttura ottocentesca -, elementi che nella villa quattrocentesca si affacciavano sull’aia con una disposizione casuale.
La villa riprende la tradizione veneta quattrocentesca della loggia serrata da due torrette, ma la facciata principale sorge su un alto basamento come un tempio romano e si rispecchiava sul fiume Guà, successivamente dotato di un alto argine, uno di quei corsi d’acqua lungo i quali i prodotti agricoli giungevano a Venezia.

Pianta e prospetto di villa Pisani dai Quattro libri dell'architettura.